Tratti dalla memoria di coloro che condussero i giochi nei modi dei padri e dei nonni secondo una consuetudine che si perde nel tempo, il libro propone la campionatura del “giocare una volta” attraverso il trascorrere dell’anno. Il libro ha conseguito il premio speciale Santa Margherita Ligure 1999. Ormai più di mezzo secolo fa Johan Huizinga scandalizzò gli storici tradizionalisti sostenendo la preesistenza dell’homo ludens rispetto all’homo faber. Il che equivaleva a favorire il primato della civiltà del gioco rispetto a quella del lavoro. ‘Da molto tempo - sosteneva Huizinga - sono sempre più saldamente convinto che la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco, come gioco’. (dall’introduzione di Stefano Pivato) Illustrazioni di Anna Maria Bacchilega