Stai cercando altri testi di Bugliari Goggia Atanasio?
Cerchi altro nel settore Scienze sociali e umane?
Altri titoli dello scaffale SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Culture?

Bugliari Goggia Atanasio

«Rosso Banlieue». Etnografia della nuova composizione di classe nelle periferie francesi

Editore: Ombre Corte

Prezzo: 29,00 €

Collana: Culture

Anno di pubblicazione: 2022

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 477

EAN: 9788869482281

29,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

""Rosso banlieue"" come capovolgimento del mito tipicamente socialdemocratico della banlieue rouge, ma non solo. Rosso come il colore del sangue proletario che sporca quotidianamente l'asfalto delle periferie, effetto delle cosiddette ""bavure"" poliziesche. Una mattanza che assume i contorni di una vera e propria guerra civile strisciante. Rosso come il colore degli incendi che si scorgono sullo sfondo delle periferie ogni volta che la rabbia a lungo repressa e la consapevolezza dell'inutilità della protesta ""democratica"" sfociano in aperta lotta di classe. Rosso, infine, come tentativo di riportare al centro del dibattito la questione sociale, nella misura in cui alle banlieues ci si riferisce esclusivamente con quel lessico postmoderno che, al di là delle angolazioni, richiama senza sosta presunte questioni ""razziali"". Che si affronti il tema banlieue in termini di multiculturalismo, comunitarismo, ghettizzazione, integrazione, essenzialismo, il problema pare risiedere sempre nel colore della pelle e mai nell'appartenenza di classe dei suoi abitanti. Rosso come volontà, in definitiva, di rimpiazzare la posticcia divisione cromatica blanc/black/beur con un'immagine - un colore - che racchiude il sentire profondo delle periferie, connotato da una limpida coscienza di classe che fa tabula rasa delle beghe etno-razziali per riportare al centro dell'attenzione il tema del lavoro e dello sfruttamento. Prefazione di Pietro Saitta.