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Bruni Luigino

Capitalismo e il sacro (Il)

Editore: Vita e Pensiero

Prezzo: 13,00 €

Collana: Pagine prime

Anno di pubblicazione: 2019

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: ECONOMIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 126

EAN: 9788834340158

13,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
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Descrizione

Dall'homo oeconomicus al capitalismo, da Dio al dio-denaro. È sempre esistito un profondo intreccio tra economia e religione, tra mercato e spirito, ed esiste ancora, anche se abbiamo perso la capacità di vedere la dimensione religiosa dentro la vita economica e sociale. Nella formazione dei nuovi economisti e scienziati servirebbe molta più antropologia e scienze umane, che invece si stanno riducendo drasticamente nei corsi di studio delle nostre università. L'homo oeconomicus - cioè lo sguardo sul mondo e sui rapporti sociali tipico dell'economia - è molto più antico della scienza economica, e se l'homo oeconomicus nella modernità si è potuto affermare come ideologia universale è perché la sua logica era molto antica e radicata nell'esperienza umana. Ben prima dell'economia, è stata infatti la religione ad inventare l'homo oeconomicus. In particolare, la logica sacrificale è alla radice dell'esperienza religiosa. Nella sua essenza il sacrificio non è altro che una moneta, una forma di scambio mercantile che gli uomini hanno applicato al loro rapporto con la divinità. Il primo commerciante è stato l'uomo primitivo, e il primo creditore è stato Dio. Se non partiamo da questo dato arcaico, non capiamo né il capitalismo né l'umanesimo occidentale. La dimensione religiosa, o meglio, idolatrica del capitalismo informa l'intera vita economica contemporanea, ma è particolarmente evidente e rilevante nella cultura delle grandi imprese globalizzate che con i loro riti, liturgie e dogmi, assomigliano sempre più a delle chiese.