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Miller Alice

Bambino inascoltato. Realtà infantile e dogma psicoanalitico (Il)

Editore: Bollati Boringhieri

Prezzo: 30,00 €

Collana: Saggi. Psicologia

Anno di pubblicazione: 2010

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: PSICOLOGIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 352

EAN: 9788833920368

30,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
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Descrizione

Alice Miller prosegue qui nel suo intento di smascherare ogni possibile forma di ""pedagogia nera"", l'educazione volta a occultare le esigenze dei genitori e degli educatori e a infondere il più presto possibile nei bambini il senso della loro colpevolezza e cattiveria. In questo quadro, anche la freudiana teoria delle pulsioni, che nel 1897 sostituì la ben più dirompente e scandalosa teoria della seduzione, può essere vista come una specie di ""psicoanalisi nera"", in sintonia con l'idea tradizionale del bambino colpevole: essa distoglie infatti l'attenzione dalla realtà infantile, e dunque anche dagli abusi subiti dal paziente, considerandoli un semplice prodotto delle sue fantasie inconsce o delle sue proiezioni. Al bambino presente in noi, dunque, non si dà retta neppure nello studio dell'analista, se questi bada più ad applicare dogmaticamente le sue teorie che non a recepire le angosce e le esperienze traumatiche dell'analizzando. Se nella nostra società la rimozione collettiva dei traumi infantili è un dato ormai generalizzato, la verità sull'infanzia parrebbe invece affiorare ancora nei sogni, nelle fiabe e nelle opere letterarie. Sulla scorta di alcuni testi di Flaubert, Kafka, Beckett e Virginia Woolf, oltre che di molti esempi tratti dalla pratica analitica, la Miller illustra la sua tesi: sia le messe in scena attuate dai pazienti, sia l'opera poetica in generale vanno intese come messaggi cifrati relativi alla realtà della prima infanzia.