Scanzi Andrea
Guida galattica per elettori incazzati
Rizzoli
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9788817162456
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Saggi italiani
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SCIENZE POLITICHE
Scienze sociali e umane
Scanzi Andrea
Guida galattica per elettori incazzati
Editore: Rizzoli
Prezzo: 14,00 €
Collana: Saggi italiani
Anno di pubblicazione: 2022
Tipologia: Libro in brossura
Scaffale: SCIENZE POLITICHE
Settore: Scienze sociali e umane
Pagine: 144
EAN: 9788817162456
Descrizione
""Ultim'ora: Calenda ha stretto un'alleanza con se stesso. Permangono però delle sostanziali differenze di veduta tra Calenda e Calenda. L'alleanza è quindi a rischio."" Non era mai successo nella storia repubblicana che si votasse a settembre. ""Draghi si è dimesso. Un finale disastroso per un governo noioso (come tutti quelli finti-tecnici), contraddittorio, insopportabilmente venerato da quasi tutti i media, ora condivisibile e molto spesso no. Così, a un'estate già torrida per colpa del clima, si è aggiunta la prospettiva di uno scontro elettorale che, in un modo o nell'altro, lascerà scottata buona parte del Paese con il ritorno del cazzaro verde, la resistibilissima ascesa dell'urlatrice nera, le acrobazie di Giggino Fabris e il mesto gioco delle alleanze: dalla Caletta, durata un attimo come le rose, fino alla bad company dei Renzenda"". Con il suo stile graffiante, fatto di sferzante ironia, critiche pungenti e acuta visione del futuro, Andrea Scanzi ci offre un agile vademecum per la prossima, infuocata tornata elettorale. Tra la storica propensione a destra della nazione e la fascinazione per l'opposizione della sinistra; tra la svolta di Brunetta e la ricomparsa del ""poro Calenda"" in versione nazionale; tra gli alberi di Berlusconi e la tragedia di Renzi; tra l'eterno balletto Di Maio-Salvini e la prospettiva di avere come prossima premier Donna Giorgia Meloni, possiamo ancora fare qualcosa. ""Invece di frignare in anticipo, provate e proviamo a rialzare la testa. A dire qualcosa di sinistra. Vinceranno comunque i postfascisti e derivati? Vorrà dire che faremo quello che ha quasi sempre fatto la parte migliore di questo Paese: opposizione. Se non altro, torneremo politicamente vivi. Finalmente indignati e giustamente incazzati.""