Cucinotta Maria Grazia
Vite senza paura. Storie di donne che si ribellano alla violenza
Mondadori
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9788804731672
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Varia saggistica italiana
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SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Scienze sociali e umane
Cucinotta Maria Grazia
Vite senza paura. Storie di donne che si ribellano alla violenza
Editore: Mondadori
Prezzo: 17,00 €
Collana: Varia saggistica italiana
N.: 21
Anno di pubblicazione: 2020
Tipologia: Libro rilegato
Scaffale: SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Settore: Scienze sociali e umane
Pagine: 144
EAN: 9788804731672
Descrizione
Maria Grazia Cucinotta è sempre stata in prima linea nella lotta alla violenza di genere, fino a fondare nel 2019 la onlus ""Vite senza paura"", in cui collaborano molte professioniste, tra cui psicologhe, avvocate e magistrate. Ma quello che molti non sanno è che, prima di diventare una paladina, Maria Grazia è stata anche una vittima. Aveva vent'anni, si era trasferita a Parigi e un giorno, nell'androne del palazzo in cui abitava, ha subito l'aggressione di un uomo. Si è salvata, quasi per miracolo, scappando nel suo appartamento. Come se non fosse abbastanza, quando ha denunciato il fatto alla polizia, si è sentita dire che doveva aspettarselo: la sua bellezza mediterranea lo aveva sicuramente provocato. Quell'episodio, quelle parole, l'hanno segnata profondamente. Ha promesso a se stessa che, qualsiasi lavoro avesse fatto, nulla l'avrebbe distolta dall'obiettivo di chiedere giustizia per le donne vittime di violenza. Poco dopo è stata scelta per ""Il postino"". Grazie al film, ha compreso che la fortuna di essere diventata popolare doveva essere un mezzo per dare voce a chi non ce l'ha, a tutte le persone che soffrono nell'ombra. Da quel giorno Maria Grazia non si è più fermata. La sua battaglia personale si è intrecciata a quella di molte altre donne, vittime o combattenti. Passo dopo passo, unendo le forze e le menti, è nata la squadra di ""Vite senza paura"", formata da donne coraggiose che si ribellano alla violenza psicologica e fisica e ai pregiudizi di cui è ancora tristemente impregnata la nostra società. E lottano perché non si chieda più a una vittima «com'era vestita», non le si dica che «l'ha provocato lei» o che «basta lasciarlo» e non si attribuisca mai la violenza al «troppo amore». Ogni storia che ha incontrato, ogni donna che ha aiutato, ha permesso a Maria Grazia non solo di crescere e rafforzarsi, ma anche di scoprire le mille sfaccettature dell'abuso. Dalla sua esperienza nasce questo libro di denuncia, che contiene un messaggio di speranza: alla violenza non bisogna arrendersi, bisogna rispondere. E rispondere tante volte significa prevenire, educare le nuove generazioni, insegnare che l'amore, quello vero, non lascia lividi sulla pelle.