Martigli Carlo A.
Settimo peccato (Il)
Mondadori
19
9788804701989
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Omnibus
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GIALLO THRILLER e HORROR
Narrativa, biografie e storie vere
Martigli Carlo A.
Settimo peccato (Il)
Editore: Mondadori
Prezzo: 19,00 €
Collana: Omnibus
Anno di pubblicazione: 2018
Tipologia: Libro rilegato
Scaffale: GIALLO THRILLER e HORROR
Settore: Narrativa, biografie e storie vere
Pagine: 282
EAN: 9788804701989
Descrizione
""E se il pittore Bosch fosse stato uno stregone che parlava delle opere di Dio per confondermi? Se, per assurdo, Isabella fosse stata sua complice, e non una vittima dei suoi incantamenti? E se io stesso fossi stato preda di qualche sostanza che mi rendeva schiavo delle sue azioni?"" Siamo all'inizio del Cinquecento e Giovanni Ciocchi, ai tempi in cui narra questa storia, è ancora molto lontano dal giorno del 1550 in cui verrà eletto papa e prenderà il nome di Giulio III. Ha poco più di quindici anni ed è in viaggio verso Venezia insieme all'inquisitore francescano Martino da Barga, suo mentore e maestro di vita. Magister e apprendista sono convocati nella Serenissima per partecipare al processo inquisitorio contro il pittore Hieronymus Bosch, accusato di eresia e blasfemia per aver dipinto un Cristo in croce con le fattezze femminili. Mentre Giovanni e Martino fanno la conoscenza dell'eccentrico pittore, della sua singolare visione del mondo e del suo stile di vita dissoluto, con l'intento di difenderlo dalla gravissima accusa che pende sul suo capo, nelle calli cominciano a verificarsi dei macabri delitti. Uno dopo l'altro vengono ritrovati sei cadaveri, su ognuno dei quali l'assassino si è divertito a lasciare segnali da decifrare: monete incastrate nei bulbi oculari, frutti e salsicce deposti accanto ai corpi, e soprattutto piume d'uccello, piume che spuntano dalle tasche, dai corsetti, dalle bocche delle vittime, come firme lasciate da un autore a margine delle proprie opere. Tutta la città conta sul fiuto del magister, noto anche come investigatore ed esperto di cause di morte, per interpretare le tracce seminate dall'omicida e fare luce sull'enigma. Naturalmente, il principale indiziato è proprio il blasfemo e impopolare Hieronymus Bosch.