Stai cercando altri testi di Petacco Arrigo?
Cerchi altro nel settore Scienze sociali e umane?
Altri titoli dello scaffale STORIA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Oscar storia?

Petacco Arrigo

Quelli che dissero no. 8 settembre 1943: la scelta degli italiani nei campi di prigionia inglesi e americani

Editore: Mondadori

Prezzo: 10,00 €

Collana: Oscar storia

N.: 560

Anno di pubblicazione: 2012

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: STORIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 172

EAN: 9788804622529

10,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

L'8 settembre 1943, quando dopo 1201 giorni di guerra il maresciallo Pietro Badoglio annunciò la firma dell'armistizio con gli Alleati, circa seicentomila soldati italiani si trovavano rinchiusi nei campi di prigionia che inglesi e americani avevano allestito in varie nazioni del mondo, dall'Egitto all'Algeria, dalla Palestina al Kenya, dal Sudafrica all'India, e persino alle Hawaii. ""Ma tu con chi stai, con il duce o con il re?"" fu il dilemma di fronte al quale si trovarono i nostri soldati, colti di sorpresa dall'annuncio della resa senza condizioni accettata dall'Italia e dalla conseguente fuga di Vittorio Emanuele III a Brindisi: dopo avere combattuto per anni contro un nemico preciso e riconosciuto, bisognava scegliere, all'improvviso, se passare o no dall'altra parte della trincea. Di questa massa enorme di giovani una cospicua minoranza scelse di non ""tradire"", ma gli storici, sia per la scarsità delle fonti ufficiali sia per la ""delicatezza"" politica dell'argomento, non se ne sono occupati che in maniera superficiale: ancora oggi, gran parte delle notizie utili a una ricostruzione di quegli anni ci giungono da pagine autobiografiche o dai resoconti memorialistici dei protagonisti. Molti dei quali, avendo risposto di no all'appello di Badoglio a rientrare in patria, anche per non subire odiose discriminazioni, preferirono il silenzio. Il libro restituisce voce e memoria ad alcuni di loro.