Stai cercando altri testi di Bertell Rosalie; Heibel M. (cur.)?
Cerchi altro nel settore Scienze e tecnologia?
Altri titoli dello scaffale SCIENZE DELLA TERRA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Lo stato del mondo?

Bertell Rosalie; Heibel M. (cur.)

Pianeta Terra. L'ultima arma di guerra

Editore: Asterios

Prezzo: 25,00 €

Collana: Lo stato del mondo

Anno di pubblicazione: 2018

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: SCIENZE DELLA TERRA

Settore: Scienze e tecnologia

Pagine: 249

EAN: 9788893130998

25,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

Questo libro nutre una radicale speranza di affrontare la nostra difficile situazione. È vero, la sua proposta di eliminare tutti gli eserciti e tutti gli irresponsabili esperimenti degli apparati militari e dei loro partner corporativi sembra un obiettivo impossibile nelle attuali condizioni del mondo, ben oltre le nostre capacità ed iniziative. Rosalie Bertell però ha indicato le cose giuste da fare. Il nostro comportamento quotidiano alimenta il sistema patriarcale alla radice del regime dominante, che sta ora raggiungendo livelli di violenza e irrazionalità senza precedenti. I nostri modelli di consumo e i nostri atteggiamenti politici subordinati - il fascista che tutti portiamo dentro di noi, come dice Foucault - sono le fondamenta ultime della situazione attuale. È nostra responsabilità rompere questo circolo vizioso, riformando cuori e menti per adottare altri comportamenti. Abbiamo bisogno di aprirci a nuovi atteggiamenti, come suggerito da Bertell, incorporando totalmente una attitudine postpatriarcale, come descritto in questo libro, rinunciando radicalmente al sistema gerarchico a noi imposto. Abbiamo bisogno di smantellare pacificamente il sistema dominante, a partire dal basso, un percorso sicuro per la trasformazione necessaria. Prefazioni di Manlio Dinucci, Gustavo Esteva, Claudia von Werlhof.