Assuefatti alla disattenzione spesso non siamo capaci di cogliere le silenziose trasformazioni che investono con forza la nostra vita e gli elementi che di questa costituiscono l'habitat concreto, e così a volte dimentichiamo che abitare un luogo significa intraprendere con esso un sodalizio nel quale si fondono quotidiano e memoria, affetto e conoscenza. Il processo di riaffermazione della identità culturale stenta ad affermarsi in un realtà che ci impegna troppo al rispetto dei suoi ritmi, talvolta immotivamente frenetici, tuttavia in questa pericolante dimensione culturale, in bilico fra la disaffezione e la coscienza, è confortante constatare una sensibilità latente ancora in grado di suscitare impulsi che, attraverso la passione e l'intelligenza, possano restituire all'intera comunità occasioni di recupero della propria storia. Il restauro della Chiesina di San Rocco e del suo patrimonio artistico, è oggi un fatto compiuto che rende finalmente giustizia e dignità a un microsistema culturale per troppo tempo lasciato a se stesso.