Cerchi altro nel settore Scienze sociali e umane?
Altri titoli dello scaffale STORIA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Saggi. Storia e scienze sociali?

Matard-Bonucci Marie-Anne; Dogliani Patrizia

Democrazia insicura. Violenze, repressioni e stato di diritto nella storia della Repubblica (1945-1995)

Editore: Donzelli

Prezzo: 30,00 €

Collana: Saggi. Storia e scienze sociali

Anno di pubblicazione: 2017

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: STORIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 295

EAN: 9788868435844

30,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

Com'è possibile combattere la violenza rispettando lo Stato di diritto? Come può uno Stato fronteggiare gruppi che avversano radicalmente la democrazia, approfittando delle libertà di espressione, di informazione, di circolazione di cui godono i cittadini? Come conciliare le esigenze di «sicurezza» della popolazione e della cosiddetta «opinione pubblica» con il rispetto della democrazia? Esiste un uso ragionato della forza rispettoso dei diritti fondamentali? Si tratta di interrogativi molto attuali, eppure sono stati spesso posti nell'Italia repubblicana, che nel corso della sua storia ha dovuto confrontarsi con forme cruente, e qualche volta concomitanti, di violenza di natura sociale, politica e criminale. Nuove leggi sono state emanate per accrescere i poteri delle forze dell'ordine, facilitare le inchieste e le procedure giudiziarie. Per far fronte ai diversi tipi di violenza, si è così accumulato un «patrimonio di saperi e di metodi», per poter passare da un contesto a un altro. Questo libro propone una riflessione a più voci su come la relazione tra violenza e repressione abbia determinato un particolare modo di fare politica e di concepire la democrazia in Italia. Attraverso l'analisi di vicende che hanno segnato profondamente la storia della Repubblica (dal sequestro Moro e gli anni di piombo alle stragi della mafia), emerge dai saggi che compongono il volume l'immagine di una «democrazia insicura» della propria capacità di proteggere lo Stato e le istituzioni di fronte alla violenza. Una democrazia «insicura» altresì nel difficile compito di garantire i diritti fondamentali dei suoi cittadini. Ma la storia dell'Italia repubblicana può anche insegnare qualcosa sul modo di arginare tensioni sociali, eversione politica e crimine organizzato in un periodo in cui le principali democrazie del mondo si stanno confrontando con l'emergenza terrorismo.