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Kis Danilo

Homo poeticus. Saggi e interviste

Editore: Adelphi

Prezzo: 30,00 €

Collana: Saggi. Nuova serie

N.: 61

Anno di pubblicazione: 2009

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: STUDI LETTERARI

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 368

EAN: 9788845923951

30,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
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Descrizione

""Di tutti gli scrittori della sua generazione, francesi e stranieri, che negli anni Ottanta vivevano a Parigi, era forse il più grande. Di certo il più invisibile"" scrive Milan Kundera di Danilo Kis, precisando poi: ""La dea chiamata attualità non aveva motivo di puntare i riflettori su di lui. Non ha mai sacrificato i suoi romanzi alla politica. Ha potuto così cogliere quel che vi era di più straziante: i destini dimenticati sin dalla nascita"". Parole che sottolineano, e ammirano, la refrattarietà di Kis a qualsivoglia appartenenza, anche in momenti e in luoghi in cui certe lusinghiere etichette avrebbero garantito vaste simpatie. Giacché l'unica patria di Kis è la letteratura, e l'unica sua militanza è quella di ""scrittore bastardo venuto dal mondo scomparso dell'Europa centrale"". Di questa irriducibile libertà offre una eloquente testimonianza questa raccolta di saggi e interviste in cui Kis, applicando il suo genio a un ampio ventaglio di temi, spazia ora nella grande letteratura europea e americana - consegnandoci pagine magistrali su Borges, Flaubert, Nabokov, Sade -, ora nella storia del Novecento. E in ogni pagina rivendica la ricchezza polimorfica e la sostanziale unità della tradizione europea di cui l'anima balcanica è parte insopprimibile, la necessità della riflessione metafisica e, contro la riduzione dell'uomo a ""zoon politikon"", le ragioni dell'homo poeticus e in ogni pagina rivendica la ricchezza polimorfica e la sostanziale unità della tradizione europea e il delirio di un secolo.