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Faeta Francesco

Ragioni dello sguardo. Pratiche dell'osservazione, della rappresentazione e della memoria (Le)

Editore: Bollati Boringhieri

Prezzo: 18,50 €

Collana: Nuova cultura. Introduzioni

N.: 257

Volume: 1

Anno di pubblicazione: 2011

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 285

EAN: 9788833922171

18,50 €
(prezzo di vendita al pubblico)
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Descrizione

Tra gli antropologi solo di recente si è affermato il principio secondo cui ciò che vediamo è essenzialmente ciò che noi vogliamo vedere. Qualcuno ha poi radicalizzato la critica al carattere oggettivistico della disciplina, sostenendo che ciò che vediamo è ciò che noi vogliamo vedere di ciò che altri hanno reso evidente di ciò che essi stessi hanno voluto vedere. Un giro in apparenza lungo e vertiginoso - che tocca questioni fondamentali all'incrocio tra teoria della visione, cultura dell'occhio e riflessività della conoscenza, ma necessario per rifondare il paradigma scientifico delle discipline etno-antropologiche. Adesso sappiamo che un'antropologia scientifica, per dichiararsi tale, deve essere consapevole del carattere secondario e stratificato delle forme culturali e sociali che studia. Di questa consapevolezza il saggio di Francesco Faeta è oggi l'espressione più avanzata. Il campo di interazione sociale che convenzionalmente chiamiamo ""osservazione"" qui viene esplorato nei suoi aspetti peculiari, fondanti. Ne fanno parte la percezione e la traduzione culturale del percepito, ma vi giocano un ruolo primario anche la memoria e la rappresentazione. Mentre si osserva infatti si ricorda, mentre si ricorda si rappresenta, mentre si rappresenta si osserva. Il meccanismo è operante sia nella realtà empirica, oggetto della ricerca etnografica sul terreno, sia nella scienza sociale che ne ricostruisce le dinamiche.