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Swift Jonathan; Pirè L. (cur.)

Modesta proposta per evitare che i figli degli Irlandesi indigenti siano di peso ai genitori o al Paese, facendone un beneficio per tutti (Una)

Editore: Marsilio

Prezzo: 10,00 €

Collana: Letteratura universale. Elsinore

Anno di pubblicazione: 2015

Tipologia: Libri

Scaffale: SCIENZE SOCIALI E UMANE

Settore: Classici

Pagine: 88

EAN: 9788831722537

10,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
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Descrizione

""Una modesta proposta"" (1729), la più celebre satira in lingua inglese, fu composta da Jonathan Swift a sessantadue anni ma con il medesimo spirito provocatorio e politicamente scorretto dei suoi scritti giovanili. Questa volta a scuotere la ""furibonda indignazione"" dello scrittore satirico più scomodo del '700 sono le intollerabili condizioni di miseria in cui versa l'Irlanda a causa dello sfruttamento colonialista dei governanti inglesi. Con il linguaggio impassibile dei teorici dell'utilitarismo, l'anonimo autore del pamphlet propone la soluzione economicamente più vantaggiosa per capitalizzare la prolificità degli irlandesi: mettere in vendita i loro figli più grassi che, cucinati in vario modo, forniranno squisite pietanze ai ricchi. Si combatteranno così anche sovrappopolazione e disoccupazione, mentre i più poveri risparmieranno, contribuendo altresì al benessere economico dell'intera nazione. I connazionali capirono perfettamente che il brutale sarcasmo non era diretto contro i derelitti e i mendicanti che riempivano le strade di Dublino, ma contro i politici inglesi e la loro spietata logica del profitto, e acclamarono Swift come patriota. Accomunato alla grande tradizione dissacratoria di Rabelais e Voltaire, questo classico della letteratura satirica imbastisce una parodia sconcertante e paradossale sull'iniquità delle discriminazioni sociali e sull'asservimento dell'etica al sistema economico.