Stai cercando altri testi di Starnone Domenico?
Cerchi altro nel settore Narrativa, biografie e storie vere?
Altri titoli dello scaffale ALTRA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Supercoralli?

Starnone Domenico

Via Gemito

Editore: Einaudi

Prezzo: 21,00 €

Collana: Supercoralli

Anno di pubblicazione: 2020

Tipologia: Libro rilegato

Scaffale: ALTRA

Settore: Narrativa, biografie e storie vere

Pagine: 456

EAN: 9788806244798

21,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

Un padre ferroviere strafottente e fantasioso, con la vocazione ostinata di pittore. Un figlio che si è sempre vergognato delle bugie del padre, ma che dopo tanti anni non è più sicuro dell'infallibilità dei ricordi. La memoria è infatti una somma di malintesi, e quanta vita vera può ancora sprigionare la sua confusione, spesso menzognera? E, soprattutto, come raccontare un uomo che ha romanzato continuamente la sua esistenza, uno che «credeva che le sue parole fossero in grado di rifare i fatti secondo i desideri o i rimorsi»? È questa la sfida letteraria vinta da Domenico Starnone che con questo libro ha fatto scuola, dando corpo al personaggio indimenticabile di Federí, in un continuo dialogo tra esperienza autobiografica e invenzione narrativa. Un libro straordinariamente nuovo, un classico contemporaneo. La casa di via Gemito odora di colori e acquaragia. I mobili della stanza da pranzo sono addossati alla bell'e meglio contro le pareti e, prima di andare a dormire, bisogna togliere dai letti le tele messe ad asciugare. Federico, detto Federí, ambizioso e insoddisfatto, desidera essere apprezzato come pittore di talento. Lavora invece come impiegato nelle ferrovie statali per dare da mangiare alla sua famiglia: alla moglie Rusinè, di una bellezza speciale, e ai loro quattro figli. A distanza di molti anni, è il primogenito a raccontare quel padre, così inquieto nel dimostrare le sue doti artistiche, così vitale e affascinante, ma anche così sopraffatto da insoddisfazioni e delusioni. Napoli porta ancora su di sé le tracce della seconda guerra mondiale, ma la memoria che ha il figlio di quei giorni è tutta concentrata sulle incandescenze di Federí. Proprio quel padre ingombrante a cui ha sempre cercato di non assomigliare è motore di una ricerca che lo riporta nella città-cosmo in cui affondano le radici del suo immaginario e della sua lingua di scrittore. Federí, con la sua prosopopea e le mani sporche di colore, trova posto tra i personaggi memorabili.